28/02/2019 Ad Acapulco Kyrgios-Nadal 36 76 76 in tre ore di gioco sconsigliate agli under 16 per il non-comportamento della macchietta australiana! Alla fine dello spettacolo vince l’incontro sommerso da una bordata di fischi e di ‘boo’, ma contenti solo lui e lo sponsor! Se vi chiedeste come deve stare in campo un tennista fate il contrario di costui!


kjpg


A 40 anni dalla semifinale di Barazzutti ritroviamo un altro azzurro nei primi quattro a Parigi e tutti contenti! Ma è normale aspettare 40 anni?

Mi domando quanti Cecchinato ci siano attualmente in giro in Italia che siano inconsapevoli dei loro limiti e della efficacia dei propri colpi! Chi è addettto alla crescita di un atleta dovrà chiedersi perchè Cecchinato fino ad aprile 2018 (successo all'atp 250 di Budapest) fosse una “semipippa da challenger” (detto simpaticamente) ed adesso è considerato un campione vincente sotto i riflettori del mondo tennistico.

Tralascio i pseudo fatti extra tennistici in cui si è imbattuto l'atleta nel 2015 ( https://www.ubitennis.com/blog/2016/07/19/marco-cecchinato-scommesse-prize-money-squalifica/ ) che sono comunque conseguenza anche della frustrazione e difficoltà ad emergere e racconto che due mesi fa a Budapest da n. 72 perde all'ultimo turno di qualificazione 6-4 6-2 con J. Zopp n 136, poi viene ripescato da LL nel tabellone principale e vince meritatamente il torneo mentre a Parigi gioca alla pari con gente che da anni domina il tennis mondiale.

È innegabile che tra l'essere “uno dei tanti lavoratori del tennis” ed essere ”un semifinalista autorevole” con scalpi illustri al seguito ce ne corre! Il salto è troppo alto per definirlo solo semplice salto di qualità e non porsi delle domande:

Thiem n 4 a 23 anni, Zverev n 3 a 19 anni, Cecchinato in giro per il mondo da quasi 10 anni perchè esplode solo adesso a 25 anni con sorpresa di tutti quando ormai c'era rassegnazione sul suo livello?

Quale addetto ai lavori pensava prima di ieri che Cecchinato potesse fare cio che ha fatto? La risposta è semplice “nessuno”, quindi mettendo da parte l'entusiasmo chiediamoci seriamente cosa non vada nella crescita sportiva degli atleti!

Quali step mancano e perchè da decenni non si corre ai ripari?

A mio modesto parere cio che ha fatto Cecchinato è un triplo salto di qualità paragonabile a quello di Guga Kuerten che vinse Parigi a 23 anni da n.66 nel 1997.

Vedere un giocatore cosi completo che gioca anche la palla corta nascosta come forse solo Federer sa fare è un piacere per i nostri occhi e pensare che potesse perdersi nel circuito challenger sarebbe stato un sacrilegio dato che il salto di qualità non è affatto scontato per chi è bravo (come Cecchinato) ma va costruirlo e accompagnato attentamente da chi di dovere.

saluti

183246910-1b3509f9-1afd-4852-9300-0aeda8bbdde5jpg